Perché Gesù scacciò i mercanti dal Tempio?
La fine di una religiosità solo esteriore
Gesù scaccia dal tempio i mercanti. Non è soltanto la reazione sdegnata ai piccoli e grandi abusi che potevano verificarsi nel tempio di Gerusalemme. È molto di più: con questa azione Gesù ha mostrato che la religiosità legata al tempio è definitivamente tramontata.
Il nuovo tempio di Dio è Gesù. È Lui il nuovo spazio per incontrare Dio.
I venditori di animali (che venivano offerti in sacrificio), i cambiavalute (che cambiavano la moneta romana, usata per i commerci ma ritenuta impura, con le monete giudaiche), svolgevano un’attività necessaria perché potessero essere offerti i sacrifici prescritti.
Scacciandoli Gesù ha impedito l’offerta dei sacrifici, ha mostrato come questo modo di rapportarsi a Dio sia del tutto tramontato.
Dio lo possiamo incontrare attraverso Gesù Cristo, ascoltando e mettendo in pratica la sua parola, e ricevendo i suoi sacramenti.
Una religiosità fatta di sacrifici di animali, di atti di culto esteriori lascia il posto a quella in cui non si può prescindere dalla conversione del cuore e della vita a Dio.
Anche per noi Cristiani, che non offriamo sacrifici di animali, vale lo stesso principio: gli atti di culto esteriori sono utili solo se ci aiutano a metterci in contatto con Dio e a fare opere di conversione.