-
Il male sfugge di mano
Il peccato crea il proprio contesto e si propaga «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.(Dalla liturgia) Questo episodio ci mostra come il male sia diffusivo di sé,…
-
«Venite e vedrete», l’invito alla Sequela
Gesù non si accontenta delle parole: cerca da noi una collaborazione fattiva. Il brano del Vangelo di Giovanni, che descrive cosa accadde dopo le affermazioni di Giovanni Battista su Gesù al Giordano, promuove numerose occasioni di riflessione. Innanzitutto abbiamo un’indicazione importante circa la composizione dei 12. Giovanni, fratello di Giacomo di Zebedeo, e Andrea, fratello di Simon Pietro, erano fra i discepoli del Battista. Appena sentono il Battista affermare che Gesù è colui che deve venire dopo di lui, si mettono a seguire il Maestro. I termini usati per identificarli nel gruppo del Battista (“i suoi due discepoli”), non ci dicono chiaramente quali fossero i rapporti di Giovanni e Andrea…
-
A Qumran non trascrivevano i Vangeli
Considerazioni sui ritrovamenti del Mar Morto Tra tutti i circa 900 manoscritti ritrovati a Qumran, nessuno appartiene al corpus del Nuovo Testamento. Sinceramente questo non può definirsi uno scoop o una notizia sconvolgente. Lo sarebbe forse se avessimo appurato il contrario, e vediamo il perché. La comunità insediata a Qumran, sebbene i più seri studiosi non si sbilancino totalmente ad ammetterlo in via ufficiale e perentoria, dovrebbe essere stata composta da un gruppo che viveva una vita monacale, e che osservava una dottrina essena con risvolti fortemente predeterministici e critici nei confronti del sacerdozio asmoneo. L’occupazione principale di questi uomini sarebbe la copiatura dei testi, prevalentemente sacri, il loro commento,…
-
La Tilma, il miracolo che stupisce la Scienza
Il “mantello” messicano che dal XVI secolo dona segni prodigiosi E dire che c’è anche chi non ne ha sentito parlare, ma la Tilma, misterioso mantello, visibile e osservabile, che riporta l’immagine della Santa Vergine di Guadalupe è forse uno dei segni più stupefacenti che si siano mai manifestati, se non altro, per l’eccezionalità delle sue caratteristiche, una più incredibile dell’altra, e che la Scienza constata e non riesce a spiegare. L’origine Il 9 dicembre del 1531, siamo dunque a meno di 40 anni dalla scoperta delle Americhe, l’indio Juan Diego, da qualche tempo convertito al Cristianesimo, che stava percorrendo un sentiero sulla collina di Tepeyac, nei pressi di Città…
-
Quest’anno Santo Natale e inizio dell’Hanukkah si celebrano lo stesso giorno
Festa Cristiana e ricorrenza ebraica, il 25 dicembre Non capita spesso, ma quest’anno si verifica una coincidenza che farà festeggiare sia Cristiani che Ebrei nello stesso giorno, ovvero il 25 dicembre, solennità della nascita di nostro Signore. Si tratta di una combinazione, in quanto le due feste non sono legate l’una all’altra per nessun motivo. Per noi Cristiani la solennità che festeggiamo il 25 dicembre è stata scelta in modo convenzionale per inserirsi in sostituzione dei Saturnali, la festa dedicata al Sole e celebrata dai Romani. Fu dunque un vero esercizio di inculturazione, ma che recentemente ha ottenuto la ribalta della scena in virtù di diversi studiosi che non hanno…
-
Il Segno della Croce: un sigillo cristiano
Significato e valore del simbolo gestuale più conosciuto Prima di iniziare a pregare, e molte volte anche quando vogliamo invocare la protezione divina, facciamo il Segno della Croce. Si tratta di un gesto che, purtroppo, alcune volte compiamo distrattamente, quasi per formalismo, ma ha contenuti e significati importanti. È una forma molto antica. San Basilio, nel IV secolo d.C. disse che ai tempi degli apostoli veniva utilizzato nell’amministrazione del Battesimo. Il Segno della Croce che compiamo noi Cattolici consiste nel portare la mano destra, prima sulla fronte, poi al cuore e infine sulla spalla sinistra e su quella destra. Tutto ciò indica che vogliamo amare Dio, con tutta la mente…
-
Variazione orari Sante Messe
A causa dell’indisposizione momentanea di Don Luciano, per il quale ci uniamo nella preghiera, le Sante Messe della XXXIII domenica del Tempo Ordinario, previste per domani, SONO ANTICIPATE con i seguenti orari:
-
«E tu, Betlemme …», la cittadina del Natale nella storia
Un paesello … molto particolare Betlemme è ovviamente nota per aver dato i natali a Gesù, ma ha anche un proprio patrimonio storico e etimologico che la rende unica al mondo. Le origini di Betlemme affondano le radici nella nebbia dei tempi. Abbiamo delle fonti che la fanno ritenere già esistente all’Età del Bronzo, ovvero attorno al 1400 a.C. Si trova a circa 777 metri di altitudine in quella che al tempo era chiamata Giudea. Il suo nome la rende particolare, anche in relazione alla nascita di Cristo. Il significato infatti è «casa del pane» (dall’ebraico Bet Lechem), e rende molto semplice l’accostamento al corpo di Cristo. La radice del…
-
Giudei e Samaritani, perché si odiavano?
Un tuffo nella storia proto-cristiana Traspare in modo chiaro anche dal Vangelo: Giudei e Samaritani non si amavano, anzi, si detestavano. Chiediamoci dunque da dove arrivasse questo antagonismo. I Samaritani erano ritenuti discendenti degli assiri pagani che avevano abbattuto il Regno del Nord e si erano stabiliti a nord della Giudea (Samaria cadde nel 722 a.C.). Ad aggravare questa condizione vi era anche l’opposizione che i Samaritani manifestarono nei confronti delle riforme esclusiviste (Tempio solo a Gerusalemme), e rigoriste che aveva istituito Neemia in ottemperanza alle disposizioni attribuite a Giosia. Come i Giudei osservavano uno stretto monoteismo e la Torah mosaica, ma solo in una loro recensione. Gli Ebrei li…
-
Don Luciano vice direttore del Museo Diocesano, confermato Don Giancarlo alle Confraternite
La Curia Vescovile ha diramato l’elenco dei nuovi direttori degli uffici Altro incarico che grava sulle spalle del nostro pastore Don Luciano Massaferro: Mons. Vescovo, lo ha nominato Vice Direttore dell’importante Museo Diocesano ad Albenga. Anche Don Giancarlo Aprosio, recentemente nominato Parroco di Rezzo, ha vista confermata la sua mansione di Delegato per le Confraternite. Sono incarichi importanti che premiano due nostri sacerdoti vicariali e confermano il loro ottimo impegno pastorale. S.E. Mons. Vescovo Guglielmo Borghetti ha firmato i decreti il 1° novembre, e gli incarichi hanno avuto decorrenza dal 4 novembre scorso. L’elenco completo si può leggere sul sito ufficiale della Diocesi, o cliccando QUI.