La scelta dei Dodici
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La scelta dei Dodici

Gesù non ha fatto una selezione in base a capacità o efficienza, ma ben altro

«Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni».
(Dalla liturgia)

Gesù non ha cercato dei collaboratori che avessero determinate caratteristiche utili per una certa attività, non ha nemmeno agito per costituire un gruppo, una squadra. Semplicemente «chiamò a sé quelli che voleva».

Non individua una categoria, ma sceglie persone con un nome e un cognome, una personalità, una storia. Come ciascuno di noi. Perché ha scelto quelli e non altri? Non lo sappiamo: ha fatto così perché è piaciuto a Lui.

La Chiesa non è anzitutto una grande organizzazione, basata su uffici, gruppi, associazioni o quant’altro. E’ una comunità di uomini, che hanno un nome e un cognome. La chiamata del Signore è personale, rivolta ad una persona specifica, a ciascuno di noi. Perché la Chiesa, ancor prima di essere una società organizzata, è una comunità di persone che hanno un nome e un cognome, persone amate singolarmente e in modo unico e speciale dal Signore.

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