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Il Vangelo va letto nel suo contesto storico, ma è attuale in ogni epoca
L’insegnamento di Gesù è eterno «C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni».(Dalla liturgia) «C’erano con lui […] alcune donne». Il fatto che alcune donne seguissero Gesù mentre andava a predicare e ad annunciare il vangelo a noi non sembra una gran notizia. A noi sembra una cosa normale. Ma non lo era ai tempi di Gesù, in Israele la donna era davvero discriminata, e un rabbì, un maestro, come era Gesù, non…
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La Legge di Dio è vera libertà per l’uomo
È manifestazione del suo amore, e l’amore libera da ogni schiavitù «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».(Dalla liturgia) Il precetto del riposo del sabato era (ed è) uno dei più chiari e indiscussi per gli Ebrei, quasi un segno di riconoscimento per il vero israelita. E quindi è logico che i suoi discepoli, facendo di sabato ciò che la legge di Mosè non…
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Il male cresce subdolamente
Trascurare i piccoli indizi del male porta sempre a condizioni di maggiore gravità «Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù».(Dalla liturgia). Il male è diffusivo di sé. Cioè da un male piccolo si sviluppa spesso un male molto più grande. Erode sta dando una cena per il suo compleanno. Sono presenti i notabili del regno, possiamo immaginare una compagnia…
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Grano e zizzania crescono insieme: sarà Dio a provvedere a separarli
Il Giudizio di Dio è l’unico veramente perfetto e imparziale «No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».(Dalla liturgia). Non tutti quelli che entrano in chiesa per la celebrazione eucaristica domenicale sono semi buoni, ci sono anche quelli che sono zizzania, cioè figli dell’avversario ed entrano nella comunità per portare disordine, immoralità e scristianizzazione. Quello che fanno nel mondo intendono farlo anche nel tempio. Nel mondo uccidono, calunniano,…
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Gesù ci indica la priorità
Non dobbiamo rinunciare alla nostra umanità, ma ricordare che Dio è più importante Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».(Dalla liturgia). Uno scriba, affascinato dalle parole di Gesù, si decide a seguirlo. Gesù sembra smontarlo. Gli fa presente che la missione non è una cosa comoda, da scegliere per assicurarsi un futuro tutelato e tranquillo. Occorre affrontarla con la consapevolezza di poter incontrare delle difficoltà e con la volontà di superarle. Ad un altro discepolo dice…
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Le richieste del Signore
Dio non chiede l’impossibile: siamo noi che spesso non lo comprendiamo Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.(Dalla liturgia). Quello che ci spaventa, in questo racconto evangelico, è la richiesta di Gesù di disfarci di tutti i beni che possediamo. Ci sembra una cosa spropositata e ingiusta. Ma non è questo il significato più vero del racconto. Il Signore non chiede a…
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La Santa Messa è incontro con Gesù vivo
A Emmaus Gesù fu riconosciuto nello spezzare il pane «Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto».(Dalla liturgia). Facciamoci caso: i due discepoli di Emmaus, Cleopa e il suo compagno, conoscevano già tutto quando, amareggiati e rancorosi, si allontanavano da Gerusalemme per andare chissà dove. L’incontro con il viandante (che poi si è rivelato essere Gesù) non ha dato loro qualche notizia nuova. Conoscevano già la testimonianza delle donne, la tomba vuota, persino la visione degli angeli che affermano che…
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L’amore risponde al tradimento e genera la vita
Attraverso il dono di sé Gesù vince il peccato e la morte Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».(Dalla liturgia) Gesù si prepara a vivere la sua Pasqua in un contesto avvelenato di tradimento e di paure. Anche tra i suoi la domanda “Sono forse io, Signore” nasconde sospetti guardinghi e diffidenza mortale. Forse tutti riconoscono inconsciamente di non essere all’altezza della fedeltà che il momento richiede. È così che si consumano i drammi…
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L’indispensabilità di Gesù
Incarnazione, passione, morte e resurrezione: il percorso che ha inserito l’uomo nell’eternità «Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli».(Dalla liturgia). La domanda dei Giudei è tra la curiosità, il dubbio e la confusione. E, viste come sono andate le ultime due pasque con Gesù a Gerusalemme, si chiedono: “chissà stavolta… cosa accadrà!”Per noi la domanda ha il tono della necessità assoluta, dell’invocazione.Come potremo fare Pasqua, senza te?Il tempio sarebbe vuoto e muto.Saremmo senza agnello e senza pastore.Saremmo senza amore e senza…
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Il sì di Giuseppe: salvezza e insegnamento
Cosa sarebbe stato senza il suo sì? Giuseppe: il grande e silenzioso santo «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati» (Dalla liturgia). «Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.». Queste sono le parole finali del brano che abbiamo appena ascoltato, e ci illuminano un poco sulla figura di uno dei più grandi santi della storia della salvezza. In queste parole sta la vera grandezza di…