E se Gesù ci dicesse: «Non ti conosco»?
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E se Gesù ci dicesse: «Non ti conosco»?

Tre parole, una terribile sentenza: troppo spesso lo dimentichiamo

A mezzanotte si alzò un grido: «Ecco lo sposo! Andategli incontro!»
(Dalla liturgia).

“Non vi conosco”, dirà Gesù, nel giorno del giudizio particolare, a tutti quelli che hanno praticato il Vangelo con le labbra, ma non con il cuore e la vita. Ci sono molti uomini e donne di Chiesa, ma non di Dio. Essi appartengono giuridicamente alla Chiesa per il Battesimo che hanno ricevuto, ma non hanno niente di Cristo.

Sei anni fa, a Medjugorje commentai queste parole di Gesù e, dopo la catechesi, una donna mi si avvicinò dicendomi: “Don, le parole di Gesù ‘non vi conosco’ mi hanno fatto tremare e hanno messo nel mio cuore una paura tremenda. Desidero veramente cambiare vita”. Oggi il grido di Gesù mi ha illuminato e intendo veramente convertirmi al Vangelo. Non mi ha messo nella paura perché confido nella misericordia di Gesù, però intendo rinunciare a tutto ciò che non è gradito a Gesù perché, per la sua misericordia, nel giorno in cui mi presenterò davanti a Lui il mio cuore possa essere ricolmo di olio, cioè di SPIRITO SANTO.

Un po’ di anni fa, una mia amica di nome Teresa mi ha mandato il seguente messaggio con la foto: “Don Enrico, stamane, mentre pregavo in un silenzio assoluto davanti a un mare come una tavola, ho visto un corvo posarsi su un albero di fronte a me. La vista del corvo (simbolo del diavolo che dice sempre cras (domani) all’uomo che decide di convertirsi) mi ha turbato il cuore. Ma, dopo alcuni secondi, è venuta a posarsi sullo stesso albero una colomba bianca (simbolo dello Spirito Santo). Solo così il mio cuore è ritornato alla serenità che provavo durante la preghiera.”.

Il corvo è sempre pronto ad entrare nella gabbia del nostro cuore per rubarci la Grazia di Cristo perché lo spirito si addormenti per non pensare alle cose di lassù e vivere così solo per le cose della terra.

Chi prega invece è sempre (come le cinque vergini sagge) per accogliere nella gabbia del proprio cuore la colomba dello Spirito Santo che ci dona la sapienza del cuore per cercare notte giorno il regno di Dio.

Durante l’estate molti cristiani vanno in vacanza, cioè mettono da parte gli affari di Dio. Attenzione al Corvo!

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