Lasciare che Gesù agisca in noi e per noi
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Lasciare che Gesù agisca in noi e per noi

Affidarsi al Signore non ci avvicina «solo» a Lui, ma anche tra noi

Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!» (Dalla liturgia).

Gesù entra in contatto con un sordomuto, fa delle cose strane: lo porta lontano dalla folla, gli mette le dita negli orecchi e tocca la sua lingua con la saliva. Il sordomuto non si rifiuta, non chiede neppure nulla, lascia agire Gesù.

Dopo avere incontrato Gesù e avergli lasciato fare quello che voleva, il sordomuto non solo è guarito dal suo male, ma è anche messo in condizione di comunicare con gli altri uomini.

Incontrare Gesù, vivere una vita di comunione con Lui collaborando con i suoi progetti, non ci isola dal mondo, non ci rende estranei agli altri uomini ma anzi ci permette di comunicare con loro in modo più pieno e autentico.

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