Non è tanto il “come”, quanto il “perché”
Gesù indica le modalità di richiesta al Padre
«Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». (Dalla liturgia).
Il rifiuto di Gesù non è dovuto al fatto che i farisei gli avessero chiesto un segno, ma è legato al motivo per cui essi lo hanno chiesto.
I farisei non chiedevano un segno per essere certi della verità, o quanto meno per capire meglio, ma per mettere alla prova Gesù.
Quando ci si avvicina a Gesù, alla sua parola, alla Chiesa, con un atteggiamento mentale negativo, pensando cioè che quello che viene insegnato e proposto non sia rilevante per la nostra vita o addirittura non sia vero, allora non riceviamo alcun beneficio dalle nostre pratiche o dai nostri studi.
Solo sforzandoci di credere (cioè di ritenere vero ciò che la sacra scrittura come interpretata dal magistero autentico della Chiesa, ci insegna), e nel mettere in pratica i suoi insegnamenti, possiamo attingere quei doni di grazia che il Signore vuole darci perché il nostro cuore sia nella pace, perché la nostra gioia sia piena, perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza.