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Gesù vuole tutto, ma è per darci molto di più
Solo fidandosi del Signore possiamo acquisire la vera sicurezza «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere» (Dalla liturgia). Gesù esalta il modo di agire di una povera vedova. Egli sa che questa vedova, che aveva gettato nel tesoro del tempio una moneta di nessun valore, in realtà aveva dato tutto quello che aveva. Il Signore la loda perché ha dato tutto quello che aveva. È la logica di Dio: Egli da noi non vuole qualcosa, non vuole poco, non vuole…
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L’accoglienza di Gesù è via privilegiata di salvezza
Incontrare il Cristo a cuore aperto cambia ogni prospettiva «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre» (Dalla liturgia). «Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Zaccheo era una persona perduta. Era un pubblicano, anzi era il capo dei pubblicani, quella categoria di persone odiata dalla gente di Israele perché raccoglieva le tasse per l’occupante Romano e ci faceva la cresta, arricchendosi alle spalle dei poveri. Gesù stesso stesso aveva detto che è più facile che un cammello passi per la cruna di…
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Il libro della Sapienza, chiude l’Antico Testamento e «apre» il Nuovo
Il fenomeno lecito della pseudo-epigrafia lo attribuisce a Re Salomone Nell’Antichità non era reato e neppure motivo di scandalo o sorpresa, «firmare» un testo o un qualsiasi scritto col nome di un autore famoso. È la pseudo-epigrafia, utilizzata per dare «forza» e autorità a ciò che si voleva trasmettere, restando sui solchi di pensiero dell’autore citato. Come in tutta la letteratura antica troviamo ciò anche tra i libri della Bibbia, il che non esclude di ritenerli ispirati: ne abbiamo esempi in Cantico dei Cantici e in Qoelet (Ecclesiaste), come in molte Epistole del Nuovo Testamento. Il libro della Sapienza rientra di diritto nel novero dei documenti dell’Antico Testamento, seppure scritto…
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Chiesa dei Santi e Chiesa visibile
La precisazione di Sant’Agostino è un’accusa per chi vuole escludere Noi che ci preoccupiamo di stabilire chi è degno di partecipare alla vita liturgica della Chiesa e di chi dovrebbe invece, secondo le nostre opinioni restarne escluso, dovremmo approfondire la storia patristica della Chiesa. Uno dei più grandi pensatori della storia dell’umanità, Sant’Agostino da Ippona, trasse dalle Sacre Scritture molte accezioni sostanziali. Già allora all’interno della «istituzione Chiesa» si verificavano eventi poco edificanti. Nulla di particolarmente sorprendente dato che ogni istituzione gestita da uomini presenta questi pericoli. Ciò nonostante, allora come oggi, quanto toccasse anche da vicino l’aspetto spirituale, qualora fosse non più che perfetto diveniva (e diviene) fonte di…