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Beth: la Bibbia inizia così
La seconda lettera dell’alfabeto ebraico e i suoi numerosi significati Abbiamo già visto in un articolo precedente, che la Bibbia inizia significativamente con la seconda lettera dell’alfabeto ebraico, e non con la prima (bereshit =בראשית). La lettera beth provvede quindi a trasmettere ulteriori concetti che riflettono aspetti storici e esegetici, con la sua traduzione nelle varie lingue fenicia, ebraica e altri idiomi semitici, e con la sua stessa forma. La Bibbia ci avverte immediatamente che ci spiega in modo figurato, ciò che avvenne a partire dalla Creazione, ma non ci informa di quanto esisteva prima, sopra e sotto. La forma della beth (ב) esprime una circoscrizione in tre lati, lasciando…
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Tomismo: la scoperta del “dio della filosofia”
Le osservazioni del più grande pensatore medioevale Dobbiamo constatare che esistono diversi luoghi comuni, che sfociano in veri e propri pregiudizi, che condizionano il pensiero della maggior parte delle persone. A dire il vero si tratta di accezioni che sono state superate e smentite dalla stessa comunità scientifica, ma che risultano ormai incardinate nel pensiero comunemente diffuso. Dal punto di vista storico possiamo rilevare il macroscopico errore nel ritenere il Medioevo un periodo buio, in cui imperversava l’ignoranza totale. Gli studiosi hanno invece ampiamente dimostrato che si è trattato di un periodo effervescente anche sotto l’aspetto culturale, che ha creato le condizioni per l’affermarsi del Rinascimento e ha posto le…
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Alef e il silenzio di Dio
La prima lettera dell’alfabeto ebraico Le lettere dell’alfabeto ebraico non hanno solo una finalità funzionale per esprimere parole e frasi, ma contengono significati di vario tipo. Le prime sono utilizzate per definire i numeri, ma il loro valore emerge soprattutto nell’esposizione di concetti altamente indicativi. La prima lettera dell’alfabeto ebraico, ma anche di quello fenicio, è la “alef” il cui significato si riconduce al “toro”, ovvero al glifo egizio. La sua rappresentazione era infatti quella di una testa di toro, che si evidenziava come una moderna A capovolta. Successivamente fu scritta inclinandola progressivamente sulla destra, fino a raggiungere, nel nostro alfabeto, la forma attuale. Gli Ebrei la hanno invece stilizzata…
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Approfondiamo la Bibbia: Libro dei Re 1 e 2
Come si intrecciano Bibbia e Storia Sebbene, come tutti ben sappiamo, la Bibbia non vada letta come un insieme di libri di storia, essa contiene indicazioni, eventi e riferimenti di cui si trova riscontro nella storiografia. Ci sono inoltre alcuni libri biblici che sono chiamati “libri storici”, in quanto più di altri riportano eventi che sono stati registrati nella storia dell’Umanità e che coincidono con la storiografia accademica e ufficiale. Fra questi troviamo il Libro dei Re. In realtà, per noi cristiani il Libro dei Re consiste in due testi distinti, denominati semplicemente 1 e 2 (o Primo e Secondo). Nel canone ebraico il libro è invece unico, e nella…
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Caino e Abele: una storia come non l’abbiamo mai letta
Il significato teologico e filologico del primo omicidio della storia Tutti conosciamo le vicende che la Genesi narra circa Caino e Abele, ma spesso ci fermiamo alla superficie di quanto il testo biblico vuole esprimere. Selezioniamo immediatamente i “buoni” per separarli dai “cattivi”, e questo ci può stare benissimo. Quello che però generalmente non facciamo è scendere in profondità nei significati. Sappiamo tutti che la letteratura dell’antichità aveva l’intento di trasmettere un pensiero e una logica, più ancora che la realtà. Lo testimoniano i miti e le leggende che esaltavano e enfatizzavano tutte le condizioni per meglio arrivare a spiegare dei concetti. Ma cosa c’è da approfondire su Caino e…
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Bereshìt, «In principio»: così inizia la Bibbia
Il primo versetto della Genesi esprime la potenza del linguaggio nelle Scritture «Bereshit bara elohim et hashamayim ve’et ha’aretz» (בראשית ברא אלהים את השמים ואת הארץ), ovvero: «In principio Dio creò i cieli e la terra». È il famosissimo versetto introduttivo della creazione, la frase con cui inizia la Bibbia. Bereshìt è un termine formato dal prefisso “be” che significa in, nel, e si lega alla radice di “rosh” che vuol dire testa, capo, e quindi l’origine e la fonte del pensiero. Molti esegeti si sono chiesti perché la Sacra Scrittura inizi con la seconda lettera dell’alfabeto ebraico, anziché con la prima, come ci si attenderebbe per logica nella esposizione…
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Quaresima: occasione per imparare a pregare
Chiediamo anche noi a Gesù, come fecero gli apostoli, di insegnarci a pregare «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male».(Dalla liturgia). «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole». Il modo pagano di rapportarsi a Dio è il modo di chi si pensa di avere a che fare con un padrone potente e…
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La Cattedra di Pietro
Il 22 febbraio si ricorda la consegna della guida della Chiesa a Pietro Nessuno fra gli Apostoli mise in discussione il primato di Pietro: i Vangeli non contengono infatti neppure una parola che possa far sospettare ciò. Possiamo quindi ritenere che l’immagine di Simone di Cafarnao sia stata autorevole fra i 12, anche per i continui riferimenti diretti di Nostro Signore, il quale si è spesso rivolto a Pietro in vari modi. Se ci soffermiamo a riflettere, ci accorgiamo però che Pietro non sempre fu un modello perfetto di santità. Le sue vicissitudini sono piuttosto note, anche andando oltre alla macroscopica presa d’atto dei tre rinnegamenti: Pietro fu colui a…
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1Sam 8,10.22: i rischi del non fidarsi di Dio
Quando Israele scelse di avere un re La Bibbia insiste sulle risposte che l’uomo ha dato a Dio attraverso i secoli, e propone di discernere sulle conseguenze delle decisioni umane. Se riflettiamo attentamente possiamo accorgerci che nel rapporto tra l’uomo e il suo creatore c’è stata sempre la diffidenza da parte del primo verso il secondo: fin dai tempi in cui Adamo dimostrò scarsa fiducia in Dio, e si lasciò convincere facilmente che avrebbe potuto diventare come Lui, semplicemente mangiando il frutto proibito. Si tratta della presunzione del non saper riconoscere i propri limiti. Nella Bibbia questo tema è ricorrente. Lo troviamo un po’ in tutti i libri. Nel Primo…
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Il male sfugge di mano
Il peccato crea il proprio contesto e si propaga «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.(Dalla liturgia) Questo episodio ci mostra come il male sia diffusivo di sé,…