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«Dio pose la tenda» testimonia la volontà di abitare con l’uomo
La mano tesa della Trinità «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Si tratta di uno dei versetti più suggestivi e importanti, non solo del Corpus Giovanneo, ma di tutta la Bibbia. Nell’originale in greco del Vangelo di Giovanni questa frase viene espressa con “Καὶ ὁ λόγος σὰρξ ἐγένετο καὶ ἐσκήνωσεν ἐν ἡμῖν», ovvero “E il Logos divenne carne e pose la tenda fra noi”. Il richiamo è immediato, per un ebreo, alla vicenda in Esodo, in cui Dio abitava la Tenda del Convegno, e manifestava la sua presenza con una nube che calava su essa. Per un popolo nomade «porre la…
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Ebraico: «Shalom», l’augurio di ritorno all’Eden
Il saluto tipico degli Ebrei non è un semplice «ciao» Solitamente incontrando un amico ebreo o comunque un professante la religione ebraica, il saluto ricorrente è «Shalom» (שלום). La radice di questo termine formata dalle consonanti Shin (ש), Lamed (ל) e Mem (ם), esprime completezza, perfezione, pace, salute. Come sappiamo l’ebraico si legge e scrive da destra verso sinistra, per cui la prima lettera è Shin, che simboleggia il fuoco (esh, אֵשׁ), mentre la Mem rappresenta l’acqua (mayim, מיים). A unire questi due elementi fondamentali e estremi c’è Lamed (lettera L, ma che significa letteralmente «imparare»). Imparare a governare e armonizzare acqua e fuoco vuol dire tornare ad uno stato…
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Àdam, è assonante con «suolo fertile» e significa anche «umanità»
Il nome di Adamo nel suo significato etimologico e teologico, nonché nei suoi compiti Sia Cristiani che Ebrei e Islamici considerano Adamo la rappresentazione della prima creatura umana. Le interpretazioni sulla creazione sono ancora aperte, ma pochi ormai pensano che il riferimento al «primo uomo» possa realmente essere a quello di una persona identificabile. Ci sono varie scuole di pensiero al riguardo, ma cosa abbiamo di certo dal punto di vista pratico e riscontrabile con una logica scientifico-letteraria, sono i riferimenti etimologici, ovvero le origini letterarie del nomne, a cui si aggiungono le deduzioni teologiche. Adamo (in ebraico אָדָם, in arabo آدم, ʾĀdam). Letteralmente il termine in ebraico è in assonanza con «adamà» («אדמה»), ovvero «suolo»…
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I protagonisti della Bibbia. 9 – Esaù e le lenticchie
L’uomo delle donne straniere Isacco ebbe da Rebecca una coppia di gemelli: Esaù e Giacobbe. Fu Esaù (עֵשָׂו = peloso, ruvido) il primo ad essere partorito e di conseguenza ad essere considerato il primogenito secondo l’usanza del tempo. Giacobbe (יַעֲקֹב: Yaʿaqov o Ya’ãqōb, il soppiantatore, da ageb = tallone), al momento della nascita, fu colto nell’atto di cercare di afferrare il tallone del fratello, per aggrapparsi a lui. Questo gesto fu interpretato come la volontà di essere lui il primogenito. Esaù, che era il preferito di Isacco, si dimostrò molto abile nella caccia e perfettamente a suo agio nella steppa. Fisicamente è descritto di capigliatura rossa e molto villoso. Un…
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«Apocalisse» non significa catastrofe
Un termine che viene spesso male interpretato L’utilizzo dei termini spesso trae in inganno, e attraverso l’uso comune spesso cambia di significato. Quello che è il contenuto che vuole trasmettere in un’epoca, viene poi trasformato e utilizzato in modo improprio. Uno tra gli esempi più eclatanti è quello di «apocalisse», ed è particolarmente importante perché assume connotati che investono anche l’ambito religioso. Oggi apocalisse viene usato per indicare una catastrofe, spesso planetaria. Abbinando questo significato al libro di Giovanni, si tende a interpretarlo come l’annuncio di un armageddon, ovvero di una immane e universale sciagura che sconvolgerebbe cieli e terra. Il termine, invece, indica qualcosa di molto diverso, e come…
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I protagonisti della Bibbia. 8 – David, figlio di Iesse
Terzo re di Israele, forse il più famoso del periodo monarchico Per narrare la storia di David sono necessarie alcune premesse. Re Saul perse la predilezione di Dio per essersi rifiutato di sterminare gli Amaleciti, per cui la successione passata al figlio Is-Baal ebbe vita brevissima. Samuele fu inviato a cercare il nuovo re, gradito a Dio, tra i figli di Iesse. Nessuno però dei sette figli presentati soddisfaceva il profeta, il quale esortò Iesse a dichiarare se avesse altri figli. Fu dunque presentato David, il più giovane, che era impegnato a pascolare le pecore. Una volta portato al cospetto di Samuele, Dio ordinò al suo inviato: «Alzati, ungilo, perché…
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«Donne impertinenti»: ti sorprendono e cambiano il corso degli eventi
Il gioco di parole che spiega l’impertinenza e la rende eroica: un libro imperdibile! Potrebbe apparire anomalo un titolo di questo tipo, se non fosse per il suo contenuto sostanziale, che con fine ironia sottolinea che la non pertinenza non significa «irrispettoso» o «sfacciato», o quanto meno non deve qui essere intesa in senso negativo. Il libro del professor Don Gabriele Maria Corini, autore di numerosi testi ad ampia diffusione e pregnanza in ambito biblico, storico e teologico, mette a fuoco le figure femminili che appaiono nel Libro dei Giudici, contenuto nel canone biblico. La donna, nel mondo biblico, era considerata, come nelle altre civiltà coeve, poco più che un…
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Il secondo Tempio di Gerusalemme
Breve storia e struttura Con la distruzione del Tempio di Salomone, ad opera di Nabucodonosor II nel 586 a.C. e la deportazione della parte più significativa della popolazione a Babilonia, si chiude un primo periodo della storia del popolo ebraico. Si apre un’epoca di rilevante importanza per gli israeliti, i quali vedono crollare tutto il loro universo, che era basato sulla promessa di Dio di terra e discendenza. Senza questi due elementi gli ebrei si accorsero del grave rischio della perdita dell’identità La deportazione inflisse quindi un grave colpo alla dignità ebraica, e ancor di più (per assurdo) lo fece il soggiorno a Babilonia, il quale non era troppo penalizzante.…
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Padre Nostro, la preghiera perfetta
Aspetti teologici, storici e letterari della preghiera insegnata da Gesù La decisione di modificare la parte finale del Padre Nostro ha suscitato in chi non si occupa di linguistica e di teologia delle perplessità. Gli esperti hanno invece applaudito a questa scelta, che viene a correggere diverse inesattezze concettuali. Il Padre Nostro fu recitato da Gesù sicuramente in aramaico. Gli apostoli, i discepoli, e il popolo che lo ascoltava non avrebbe compreso alcun altra lingua. Al tempo del Cristo, in Palestina erano diffuse tre lingue: l’aramaico (derivato da un dialetto babilonese e appreso dagli ebrei al tempo dell’esilio), l’ebraico (lingua rituale, utilizzata in ambito liturgico), il greco (idioma dei dotti,…
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Origine delle «ceneri» e il grande dono della Confessione
Vi fu un tempo in cui «ci si poteva pentire» una sola volta! Domani ricorrerà il mercoledì della imposizione delle ceneri. Tutti sappiamo cosa significa: si tratta di ricordare che in cenere saremo tutti ridotti nel nostro corpo provvisorio. Ma da cosa nasce questo rito. Occorre ricordare che fino all’epoca carolingia, quindi almeno fino al secolo VIII, la penitenza di un peccatore si poteva accettare una volta sola nel corso della sua vita. Sorge quindi la domanda: e se avesse peccato ancora? Ebbene: non vi era nulla di terreno che potesse assolverlo. Per un credente questa è una realtà molto dura: morire senza conforti di assoluzione dei peccati. L’imposizione delle…